Poesie

Le cose giuste

Poi, però, diglielo tu
quando non si fa sentire per giorni,
diglielo che ne avevi uno
che ti scriveva lettere a mano
e metteva i fiori dentro le buste;

e poi, diglielo anche, tu
quando arriva in ritardo,
che quello delle lettere
una volta aveva rotto
tutti gli orologi
fermandoli all’ora
in cui vi eravate conosciuti;

ed ancora, diglielo tu
quando farà qualche cazzata
(ché tutti le fanno prima o poi)
e manco ti chiederà scusa,
che quello delle lettere
e degli orologi,
ti aveva scritto una favola
e ti aveva lasciato scegliere il finale;

e quando arrabbiata
non lo cercherai,
e lui non ti cercherà,
diglielo che quello là
– si, quello della favola
degli orologi,
delle lettere –
ti rincorreva sempre,
con fogli pieni di poesie;

e quando lui
sfinito e scocciato,
ti chiederà rabbioso:
“e allora perché minchia non chiami lui?”

tu però chieditelo:
perché minchia non chiami me?

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