Stanco di correre,
stanco di milioni di miliardi di chilometri,
fermo
l’auto nell’antichità di un luogo
sconosciuto ma ricordato,
fermo
il pensiero in un tempio
di macerie ancora da costruire,
fermo
lo sguardo su tre uomini
ed un fuoco,
fermo
il tempo che lì non è ancora nato,
fermo
il compagno ragazzo che mi porto dietro,
“fermo”
dice l’uomo dei tre
più vecchio,
“fermo viandante,
che sei in luogo sacro,
fermo devi stare,
osserva, ascolta,
questa che vado a narrare
è la prima storia,
sei all’alba dei tempi,
testimone
insieme al fuoco sacro
del primo racconto;
fermi state,
ed ascoltate.”